RAEE - Rifiuti di Apparecchiature Elettrcihe Elettroniche

L'acronimo RAEE indica i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. La normativa di riferimento è il Decreto Legislativo del 25 luglio 2005, n. 151.

La definizione di suddette apparecchiature è data dal succitato Decreto che all'art. 3 comma1. lett. a) così recita:
" 'apparecchiature elettriche ed elettroniche' o 'AEE': le apparecchiature elettriche ed elettroniche che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, di trasferimento e di misura di questi campi e correnti, appartenenti alle categorie di cui all'allegato I A e progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1.000 volt per la corrente alternata e a 1.500 volt per la corrente continua."

Da questa definizione si evince che sono AEE i grandi e piccoli elettrodomestici come frullatori, robot da cucina, forni a microonde, televisori, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni elettrici, ecc. Sono inoltre AEE i personal computer (unità centrale, mouse, schermo e tastiera inclusi), le stampanti, gli scanner, ecc. Ulteriori informazioni possono essere trovate nell'allegato I A e I B del D.Lgs 151/2005.

Il D.Lgs 151/2005 dispone che all'atto dell'acquisto di una nuova AEE destinata ad un nucleo domestico il negoziante abbia l'obbligo di ritirare gratuitamente dal cliente la vecchia apparecchiatura (per es.il vecchio elettrodomestico o televisore), nella formula uno a uno (compro una lavatrice nuova e lascio al negoziante quella vecchia).